Codice dello spettacolo: siamo ad una svolta?

Con un avviso pubblicato in data 2 agosto 2023 sul sito della Direzione Generale dello Spettacolo del Ministero della Cultura, il Sottosegretario di Stato Gianmarco Mazzi chiede alle associazioni rappresentative del settore e alle organizzazioni sindacali di inviare le proprie proposte “al fine di definire ed accelerare il percorso di riforma della normativa in materia di spettacolo e addivenire alla redazione di un unico testo normativo, denominato Codice dello Spettacolo”.

Il c.d. Codice dello Spettacolo, il complesso di norme per il riordino del settore, ha preso forma nell’emanazione della L. 175/2017 e della recente L. 106/2022, delle quali però non ci sono ancora i decreti attuativi.

Sembra quindi che, con la richiesta del Sottosegretario Mazzi, l’emanazione dei decreti sia imminente.

Al momento non si conoscono in via formale i contenuti delle bozze che sono in lavorazione al MiC in quanto le organizzazioni del settore non sono state coinvolte nella stesura dei testi e soltanto con l’avviso del 2 agosto viene richiesto alle associazioni rappresentative del settore di inviare “entro l’11 settembre” le proprie proposte sintetizzate in non più di due pagine.

ARSitalia, dando seguito all’invito del Sottosegretario, ha inviato la propria proposta (faticando non poco a farla rientrare in due pagine). Tale proposta, che sintetizza gli obiettivi sui quali ARSitalia si è costituita, è il risultato di ampie discussioni e confronti avvenuti in più occasioni con altre organizzazioni del settore e, per quanto afferente alla danza, con i membri del Tavolo permanente per la danza costituito presso la Direzione Generale dello Spettacolo del MiC, del quale ARSitalia è componente e che, in quanto organismo istituzionale, riteniamo dovesse essere consultato.

Aspettiamo quindi l’evolversi della situazione per comprendere cosa succederà dopo la data dell’11 settembre prossimo.

Prendi visione delle proposte di ARSitalia inviate al MiC